Frenata Juventus, stasera Napoli e Inter per riaprire il campionato

La 14^ giornata di Serie A sarà ricordata come la giornata "Spezzatino". Si è partiti sabato con Palermo-Catania, si finirà martedì con Lazio-Udinese. Stasera, due anticipi fondamentali per la corsa scudetto: Cagliari-Napoli e Parma-Inter. Le squadre di Mazzarri e Stramaccioni sono chiamate a vincere dopo il ko della capolista Juventus a San Siro, contro il Milan. La partita di cartello della domenica, decisa da un gol di Robinho su un rigore fondamentalmente inesistente. Nessuna polemica a fine gara, ed è questo il messaggio più bello dopo i trascorsi (gol/non gol di Muntari su tutti). 

Prima di analizzare le altre gare della domenica, facciamo un passo indietro: il Palermo di Gasperini, trascinato da Miccoli e Ilicic, torna a vincere il derby (finalmente giocato di sera dopo l'omicidio Raciti di diversi anni fa) contro il Catania e dà una scossa alla classifica. In coda, è bagarre. Anche perché il Genoa di Delneri, con l'ex tecnico della Juventus fino a ieri ancora a secco di punti, riesce a passare a Bergamo contro l'Atalanta. I risultati favorevoli gli permettono di accorciare la classifica: Chievo e Siena non si fanno male (0-0), la Samp vince in casa col Bologna (1-0, gol di Poli), la Roma passa a Pescara (0-1, gol partita di Mattia Destro) e il Torino non va oltre il 2-2 in casa contro la Fiorentina (succede tutto nella ripresa: apre l'ex Cerci, pareggia Gonzalo Rodriguez su rigore; granata subito di nuovo avanti con un tirocross di Birsa, raggiunti nel finale da El Hamdaoui, in campo da pochi secondi).

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