4 luglio 2014 -
15:06
- Simone
Montolivo a tutto tondo: disfatta azzurra e nuovo Milan
Vista la scarsa tenuta dei centrocampisti, Montolivo probabilmente avrebbe fatto comodo alla Nazionale. Nonostante, immediatamente dopo il suo infortunio, in molti si siano detti quasi sollevati. L'apporto di Montolivo, effettivamente, non è mai stato apprezzato dalla massa, anzi. Colpevole di un'eccessiva lentezza, se messa in confronto con la velocità di pensiero di un fenomeno come Pirlo.
Dopo l'eliminazione dal Mondiale, il capitano del Milan parla di Inzaghi, ma anche di Nazionale: "Sto un po' meglio, è un percorso molto lungo, è passato un mese dall'intervento, a metà luglio valuteremo la situazione con il chirurgo in un controllo e non credo che potrò tornare prima di novembre. Inzaghi? Ho sentito alcuni dei miei compagni di squadra, sono tutti carichi, stiamo remando tutti nella stessa direzione e vogliamo riportare il Milan dove gli compete cancellando la stagione scorsa. Inzaghi non vede l'ora di iniziare, l'ho sentito anche oggi, lo vedo presente sotto tutti i punti di vista, credo che abbia le idee giuste e l'energia giusta per far ripartire questo Milan. È alla sua prima esperienza vera, però siamo tutti con lui".
Parole anche per la Nazionale: "Quando un Mondiale va così male, come accaduto anche quattro anni fa in Sudafrica, le colpe sono di tutti, mi spiace per Prandelli che ha fatto molto bene, ma non siamo riusciti a fare in Brasile quello per cui ci eravamo preparati. Balotelli nel mirino? Mario lo conosciamo, il suo contributo non è mancato, le colpe sono per tutti, probabilmente ci si aspettava qualcosa in più in base alle sue qualità però Mario non è più un ragazzino e credo si debba assumere le sue responsabilità come sta facendo".
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