Storie di calciatori italiani andati all'estero

La Serie A ha perso appeal, le grandi squadre faticano non solo ad affermarsi in Europa, ma anche a essere competitive dal punto di vista degli ingaggi offerti ai calciatori. L'esempio è il Torino della scorsa stagione: Cerci e Immobile esplodono, letteralmente, guadagnandosi la qualificazione in Europa League e la convocazione al Mondiale. Cerci viene corteggiato dal Milan, ma alla fine va all'Atletico Madrid. Immobile, a metà tra Juventus e Torino, viene ceduto al Borussia Dortmund. Sei mesi dopo, Cerci rientra in Italia, finisce proprio al Milan. Mentre Immobile resiste. Come detto, però, non ci sono solo loro.

L'Inghilterra è la vera oasi italiana: nel Liverpool ci sono Balotelli e Borini, a Newcastle c'è Santon, Pellé veste la maglia del Southampton, mentre nel Sunderland giocano sia Mannone sia Giaccherini. Nel Cardiff, Federico Macheda. La Ligue 1 raccoglie quattro italiani, tre nel Paris Saint Germain (Sirigu, Thiago Motta e Verratti), uno nel Monaco (Raggi). Oltre a Immobile, in Germania ci sono anche Donati (Bayer Leverkusen) e Caldirola (Werder Brema). In Spagna, Fausto Rossi gioca nel Cordoba, Piovaccari segna per l'Eibar. Cristante rappresenta l'Italia in Portogallo, col Benfica. In Russia, Criscito (Zenit San Pietroburgo) e Bocchetti (Spartak Mosca). A Malta, con il Sliema Wandereres, l'ex Parma, Pisanu. Diamanti e Gilardino sono appena tornati dalla Cina, Del Piero ha salutato l'India. E Giovinco si prepara a giocare in Canada, con il Toronto: sarà il calciatore italiano più pagato al mondo con ben 8,5 milioni di euro a stagione.

Di tutti questi calciatori, molti possono far comodo ad Antonio Conte. Sirigu, Verratti, Thiago Motta e Immobile sono già nel giro della Nazionale, così come Pellè. Santon e Donati potrebbero essere due soluzioni importanti per le corsie esterne. Di questi, Pellè è probabilmente il giocatore che si sta distinguendo maggiormente.