E' l'ora di Donadoni e del suo Parma: "Possiamo andare lontano"

Andrea Parolo è l'uomo delle reti decisive. Quelle che possono dare una svolta alla stagione. Il centrocampista spera nella chiamata in azzurro per il Mondiale e, a fine gara, dichiara: "La concorrenza è tanta, ci sono tanti bravi calciatori. Io spero di segnare ancora qualche gol per mettere in difficoltà Prandelli ed essere inserito nel listone dei 30 preconvocati. Poi si vedrà".

Il simbolo del Parma, però, non è solamente lui. Impossibile non citare il tecnico, Roberto Donadoni, che dopo una esperienza forse troppo precoce sulla panchina della Nazionale ha saputo ricostruire un percorso che, oggi, lo vede quinto in Serie A. A parimerito con l'Inter. Alle spalle delle maxipotenze, Juventus, Roma, Napoli e Fiorentina. Già, il Napoli. Il suo Parma è riuscito, grazie al sopracitato Parolo, a ritrovare la vittoria proprio nel posticipo domenicale contro i partenopei.

"Dopo tre ko di fila, due dei quali immeritati, non ci siamo mai pianti addosso, sapendo che stiamo facendo cose straordinarie. Europa League? Abbiamo sei gare da fare, diciotto punti a disposizione, sarà una bella lotta con altri club. Noi veniamo da un tour de force tosto, tanti giocatori fuori, ma ora li recuperiamo e possiamo dire la nostra". Parole e musica di Donadoni, a fine gara. Adesso viene il bello. Paletta, Parolo, magari anche Cassano. Tutti nel Parma, tutti con un sogno prima "europeo" e poi Mondiale. Tutto in sei gare.

Di seguito, la classifica di Serie A.