Perché le squadre italiane non vincono più in Champions League?
Fatica. Tantissima. Le italiane in Champions League ormai non sono quasi più temute. La fotografia attuale ci racconta di una Juventus che, grazie a un girone abbordabile, dovrebbe riuscire a qualificarsi al secondo posto, dietro l'Atletico Madrid, davanti a Olympiakos e Malmoe. La Roma, invece, dovrà vincere l'ultima partita contro il Manchester City per far compagnia, agli ottavi, al Bayern Monaco. Dal 2010 a questa parte, le cose non sono andate meglio. La Juventus non è mai arrivata oltre i quarti nell'era Conte, uscendo addirittura al girone lo scorso anno. Il Napoli, nei preliminari di quest'estate, è stato addirittura fatto fuori da un Athletic Bilbao che, fino ad adesso, ha collezionato solo figuracce. Ma perché ci siamo involuti? Settore giovanile lasciato a se stesso, pochi investimenti nei vivai e crisi economica sia del nostro Paese che, conseguentemente, del nostro calcio.
Un passato glorioso in Champions League
L'Italia, insieme all'Inghilterra, è il secondo Paese più titolato, quando si parla di Champions League. Con dodici trofei. Di cui dieci conquistati solamente da Inter e Milan. La Juventus insegue con due. Ma vediamo il palmares.
- Milan (1963)
- Inter (1964)
- Inter (1965)
- Milan (1969)
- Juventus (1985)
- Milan (1989)
- Milan (1990)
- Milan (1993)
- Juventus (1996)
- Milan (2003)
- Milan (2007)
- Inter (2010)
Dal 2010, come detto, i club italiani hanno iniziato a fare male. Su scala europea, infatti, possiamo sicuramente dire che il nostro calcia sia quello ad aver subìto un'involuzione importante, oltre che rapida. Le generazioni vincenti del passato non hanno ricevuto il ricambio. E si annaspa.
Inter, l'ultimo baluardo
Senza il suo "team internazionale", José Mourinho forse non avrebbe mai potuto vincere il titolo nel 2010. La squadra era decisamente forte, formata da grandissimi giocatori provenienti da tutto il mondo, con esperienza da vendere. Quell'anno, l'Inter vinse tutto. Ma Mourinho decise di andarsene alla fine della stagione, causando la rottura di un meccanismo perfetto. Qualche cessione, la gestione Benitez andata male... piano piano, l'Inter si è ridimensionata. Così come la Serie A, in generale. I migliori sono andati via, poco a poco, e anche se attualmente in Italia ci sono dei giovani interessanti, sappiamo che comunque i calciatori più forti vogliono vincere. E snobbano le offerte, se e quando arrivano, dei club italiani.
Dominano Spagna e Germania
In Italia non ci sono più soldi da investire. Né nei settori giovani, né tanto meno per portare in Serie A giocatori chiave. Difficile competere con la Premier League, campionato in cui le squadre spendono milioni di euro molto facilmente. Sicuramente, la storia del calcio ci insegna che esistono dei cicli. E, nonostante i club inglesi investano molto, adesso è il momento di Spagna e Germania. Come dimostrano anche le ultime edizioni di Europei e Mondiali.