Ronaldo e i ritardi del Mondiale: "Brasile, mi fai vergognare..."
Il Mondiale è veramente alle porte, ma i ritardi sono evidenti. Ci sono ancora dei cantieri aperti riguardo agli stadi, tre su dodici sono da ultimare. Tra cui l’Arena Itaquera di San Paolo: è una vera e propria corsa contro il tempo, visto che si devono ancora terminare le tribune provvisorie per ospitare al meglio la gara inaugurale della rassegna, quella tra Brasile e Croazia. Sono stati spesi 10 miliardi di euro, ma i lavori non sono ancora finiti: gli unici aeroporti in cui sono stati ultimati i lavori di adeguamento sono quelli di San Paolo e Salvador, mentre una cinquantina di progetti di viabilità e riqualificazione urbana sono stati rimandati o addirittura cancellati. In un Paese che vede tanta gente protestare per quello che è stato definito uno spreco enorme, date le condizioni di povertà in cui versano molti brasiliani.
Ronaldo, il Fenomeno, ha parlato della situazione. Ha detto di essere sicuro che il Mondiale sarà una festa, ma ha anche affermato di provare imbarazzo e vergogna per l'immagine che il Brasile sta dando di sé: "E' un dispiacere sentire le lamentele di chi viene da fuori. Provo vergogna per i ritardi nella consegna degli stadi e negli altri cantieri. Mi spiace che il mio paese faccia una figura del genere. Ma non possiamo dimenticarci che il Brasile non era certo un paradiso nemmeno prima".
E su Coelho, che lo aveva definito "imbecille", Ronaldo ha risposto così: "Mi è sembrata una tremenda mancanza di rispetto. Un'offesa gratuita e maleducata, che sinceramente mi ha fatto perdere l’ammirazione che nutrivo nei suoi confronti. Coelho non sa di cosa parla, ormai chiunque è abituato a far prendere aria ai denti".